giovedì 28 febbraio 2013

Bertone, l'amico di Grillo, vuole un Governo Globale della finanza


Dopo lettura dell'ultimo post, alcuni di voi forse si saranno chiesti se anche Tarcisio Bertone volesse per caso un Nuovo Ordine Mondiale. Qui avete la risposta. Tarcisio Bertone, il potente uomo del Vaticano preferito dalla società di neuromarketing Beppe Grillo-Casaleggio Associati, vuole un Governo Globale della Finanza. Le sue mire non sono certo modeste!

Per capire quanto la crisi attuale sia stata fabbricata per arrivare ad un Nuovo Ordine Mondiale Vaticano-Gesuitico è importante analizzare le "battute" del nostro Segretario di Stato Vaticano.

In un articolo dal titolo eloquente “Bertone: governo globale della finanza“ tratto da “La Stampa” del 26/06/2010, a firma di Marco Tosatti leggiamo molto esplicitamente che:




Il cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, fa appello ad un "governo" sovranazionale della finanza, in occasione di una 'lectio' sull'enciclica del Papa 'Caritas in veritate', e prende a riprova del suo ragionamento la speculazione sui titoli di Stato dei paesi europei contrassegnati da un alto debito pubblico.

"L'assenza di regole e specialmente di controlli, di trasparenza e di legalità, che la crisi finanziaria ha posto in luce, è nata non solo dall'incuria e talvolta da complicità politiche, ma anche dall'asimmetria tra la crescita di un'economia globale e la mancanza di istituzioni di vigilanza, di regolamentazione", ha detto il porporato intervenendo ad un convegno presso la Lumsa organizzato dal Pontificio consiglio per la Giustizia e la pace del cardinale Peter Kodwo Turkson e di mons. Mario Toso. "Risulta pertanto centrale la questione se basti una 'governance', a cui molti si appellano e che vede gli Stati trattare su un piano di parità, o se non sia anche necessario il riconoscimento di un 'government', autorità super partes che possa far rispettare quanto viene deciso e sanzionare coloro che non ottemperano alle disposizioni prese", ha detto Bertone, in riferimento all'idea di una "autorità politica mondiale" abbozzata dal Papa nella enciclica.

"Ultimamente si è posta con urgenza rispetto alla liberalizzazione del movimento dei capitali che, con le nuove tecnologie telematiche, possono essere immediatamente trasferiti da una parte all'altra del globo, sfuggendo al controllo delle autorità nazionali. Nonché con riferimento alle crisi finanziarie periodiche e globali, che creano gravi conseguenze per l'economia reale, con pesanti ricadute sui più deboli. E' il caso dell'uso sconsiderato della cosiddetta 'finanza creativa', di cui esempio recente sono stati i ben noti mutui sub-prime. Ma in questi ultimi tempi - ha sottolineato Bertone - abbiamo assistito ad un altro caso di comportamento sregolato della finanza, con la speculazione sui titoli di Stato dei paesi europei contrassegnati da un alto debito pubblico. Si tratta di questioni che ormai devono essere affrontate e risolte sul piano globale, con risposte proporzionate alla loro estensione" “



Cari lettori, non vi è nulla di segreto, ce lo stanno dicendo in faccia da diverso tempo! Come abbiamo più volte affermato, tutto è nascosto alla luce del sole! I gesuiti e il Vaticano hanno adottato il motto: Il miglior modo di nascondere una cosa è metterla in bella mostra e condirla con un po di buonismo. La strategia è sempre la stessa: problema:crisi finanziaria reazione:richiesta di regolesoluzione:Nuovo Ordine Mondiale. Le giustificazioni sono sempre le stesse: lo fanno per il nostro bene, per la povertà e per l'ingiustizia... che loro per primi hanno provocato nei secoli dei secoli.

Nel 2007 Tarcisio Bertone aveva aperto i lavori del II Congresso mondiale degli organismi ecclesiali operanti per la giustizia e la pace: un congresso in cui si chiedeva, tanto per cambiare, un Nuovo Ordine Mondiale, ecco la notizia tratta da Zenit.org:



ROMA, giovedì, 22 novembre 2007 (ZENIT.org).- Un nuovo ordine mondiale che elimini lo scandalo della povertà e promuova lo sviluppo di tutto l'uomo e di tutti gli uomini: nel segno di questa speranza ha preso il via giovedì, all’Hotel Ergife di Roma, il II Congresso mondiale degli organismi ecclesiali operanti per la giustizia e la pace.


L'incontro, promosso dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, si propone di approfondire i nuovi scenari venutisi a creare a 40 anni dall'Enciclica di Papa Paolo VI Populorum Progressio e le sfide attuali dello sviluppo dei popoli alla luce della Dottrina sociale della Chiesa.

Presenti all'incontro oltre 300 delegati di più di 80 Paesi dei cinque continenti, insieme a decine di Cardinali e presuli di tutto il mondo.

In apertura dei lavori, il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, ha sottolineato l'attualità della Populorum Progressio, sia nella drammatica denuncia degli squilibri tra i popoli della fame e quelli dell’opulenza, sia nella precisa indicazione degli orientamenti da seguire per arrivare allo sviluppo come “nuovo nome della pace”.

Il Segretario di Stato Vaticano ha sottolineato che “al problema dello sviluppo globale la Chiesa può dare due cose fondamentali: una visione globale dell’uomo e il comandamento dell’amore”.



In una omelia pronunciata dal Cardinale Tarcisio Bertone, in occasione delle esequie funebri di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, celebrate martedì 18 marzo 2008 nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, leggiamo (Zenit.org):




Negli anni della contestazione giovanile, il movimento GEN catalizzò migliaia e migliaia di giovani affascinandoli all’ideale dell’amore evangelico, allargando poi il proprio raggio di azione con “Giovani per un mondo unito”.

[...]

Volesse il Signore che tanti studiosi e operatori economici assumessero l’economia di comunione come una risorsa seria per programmare un nuovo ordine mondiale condiviso!”




Come già fatto osservare da avlesbeluskesexposed, che commentava una notizia dell'Independent.ie, anche l'istruito dai Gesuiti Mario Draghi, attuale presidente della BCE, nel 2008 aveva detto che "...le banche centrali devono prendere l'iniziativa di ristabilire l'ordine...". Avles commentava:




Ora possiamo capire meglio uno dei motivi per cui hanno fatto esplodere la crisi dei mutui subprime e del prezzo del petrolio. Era anche un alibi per rafforzare e centralizzare ulteriormente il già controllato sistema finanziario mondiale, attraverso le banche centrali? Non ci sono dubbi. Tristi sorprese ci attendono nel prossimo futuro.


Chi è che comanda?












leggi anche:




lunedì 25 febbraio 2013

Grillo il baciaculo di Bertone


Beppe Grillo, nel suo piccolo è un esempio che potremmo seguire".

Tarcisio Bertone



"Un uomo così [Tarcisio Bertone] lo vedo come un segno che le cose possono cambiare. La Chiesa, pur con i suoi limiti, i suoi dogmi sembra più avanti della società italiana."

"E' lui il candidato ideale a nuovo Papa"

Beppe Grillo



Sappiamo che tutti i potenti, per diventare tali, devono baciare il culo al Vaticano e ai Gesuiti; il nostro Grillo ospite della Fondazione Stensen dei Gesuiti è andato anche a trovare Tarcisio Bertone nel 2006, il cardinale che da poco era diventato Segretario di Stato Vaticano e che nel 2007 ricoprirà la carica di Camerlengo di Santa Romana Chiesa; è lo stesso Grillo che se ne vanta
 



"Ho incontrato due anni fa a Genova il cardinale Tarcisio Bertone in una udienza privata. Un signore alto, con gli occhi piccoli e scrutatori, modi spicci e determinati da manager di una multinazionale. Una persona attenta, curiosa del futuro. Parlammo di energie rinnovabili di cui lui era entusiasta. Mi fece un'ottima impressione. Era da poco stato nominato segretario di Stato. Non era ancora un candidato papa. Mi disse della sua volontà di usare in Vaticano i pannelli solari per il riscaldamento, cosa che in seguito fece. Un prete tosto, duro e affilato come un rasoio. Fui perfino tentato chiedergli consiglio per i miei investimenti finanziari."



Per Grillo non è nemmeno da prendere in considerazione che se la società italiana è ridotta allo sfascio la responsabilità è proprio del Vaticano e dei Gesuiti, che, con i loro fantocci politici [Prodi, Berlusconi, Monti, ecc.], hanno dominato e dissanguato il Belpaese e distrutto definitivamente la nostra sovranità, facendoci diventare dei sudditi della dittatura dell'Europa Cattolica [sull'identità cattolico-gesuitica della tirannia europea si veda anche qui e qui].

Per lui ci sono questioni più "importanti". Il duo Grillo-Bertone è d'accordo infatti con la pseudo-soluzione delle energie rinnovabili da dare in pasto ai rincretiniti di sinistra che affollano il web. 
 

Grillo nel post poi afferma: "Io non sono un praticante. Amo il suono delle campane la domenica mattina, sono entusiasta di uomini come Don Ciotti, Don Gallo e Padre Alex Zanotelli, che considero "schegge di Cristo". Ma sono eccezioni." Cioè Grillo ama coloro che, agli occhi degli "alternativi", chi più, chi meno, sono tutti d'accordo nell'occultare o ridimensionare il coinvolgimento del Vaticano, dei Gesuiti e dei Cavalieri di Malta nei crimini mafiosi e nella globalizzazione distruttrice degli stati nazione. Grillo poi prova fastidio nell'aver visto il suo amato Bertone insieme a Berlusconi:"Vedere il cardinal Bertone, prima di una comune cena della Perdonanza (poi annullata) in fotografia seduto accanto a un frequentatore di prostitute, un corruttore, un mentitore professionale, mi ha dato molto fastidio, diciamo che mi ha fatto schifo "

Grillo però sa che nella Chiesa c'è qualcosa che non va:



"A chi deve rendere conto il Vaticano? Alla Ragion di Stato o alla Ragion di Cristo? Alla comunità dei fedeli o alla P2? Al Vaticano possono essere mosse molte accuse, ma non quella dell'ignoranza. Il Papa e il cardinal Bertone sanno chi è Berlusconi, conoscono la sua storia meglio di lui. La trattativa permanente tra Governo italiano e Chiesa per ottenere leggi e vantaggi economici da una parte e una indulgenza imbarazzante, spesso un silenzio omertoso, dall'altra non può continuare e qualche vescovo se ne è accorto. Gesù non trattò con i Farisei per evitare il Calvario. Questa Chiesa tratta per non pagare l'ICI. "



Però poi afferma che:"Tutto ciò che tocca lo psiconano diventa sterco", come a dire che è la Chiesa toccata da Silvio che è diventata corrotta, mentre la realtà è proprio il contrario, ed è stata la Chiesa a toccare il Cavaliere Costantiniano Silvio, il quale non è nient'altro che un delegato del Regno Pontificio, come lo fu Mussolini. Grillo continua dicendo che:"La Chiesa non lo segua nella sua follia nichilista, distruttrice di ogni valore", stravolgendo completamente la realtà, come se la potentissima Chiesa Cattolica fosse stata traviata da un ometto, Silvio, nato proprio tra le braccia dell'Opus Dei. Però ecco dove vuol arrivare Grillo; Grillo vuole benedire "l'immacolato" Bertone. Bertone, secondo il comico, non c'entra nulla con la "Chiesa che tratta per non pagare l'ICI":



"San Malachia ha previsto nelle sue profezie la fine della Chiesa durante il 112° papato (il 111° è quello attuale). Il 112° è quello di Petrus Romanus, Pietro il Romano. Bertone è nato a Romano Canavese e si chiama Tarcisio Pietro Evasio. E' lui il candidato ideale.
"
Durante l'ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa siederà Pietro il Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni; passate queste, la città dei sette colli crollerà ed il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo". Urge un esorcista per Testa d'Asfalto [cioè Berlusconi, ndr], Bertone provveda."



Nel post del 31 agosto 2006 dal titolo Tarcisio Bertone e l'aldiquà, il Grillo baciaculo, comunque si era già sbilanciato:



Tarcisio Bertone è un uomo di Chiesa che si occupa dell’aldiquà oltre che dell’aldilà. Della bellezza di questo mondo e delle energie alternative. Un uomo così lo vedo come un segno che le cose possono cambiare. La Chiesa, pur con i suoi limiti, i suoi dogmi sembra più avanti della società italiana.



Ma vediamo proprio sull'ICI e su Monti cosa ebbe a dire il nostro candidato Papa di Beppe Grillo; leggiamo una notizia di Valentino Salvatore riportata sul sito dello UAAR:




"Il segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone, ha spronato il primo ministro Mario Monti a proseguire con la manovra per risanare il Paese. “I sacrifici fanno parte della vita”, ha proclamato menzionando i giudizi di Avvenire e L’Osservatore Romano. Lo ha fatto ieri a margine di una cerimonia col sindaco di Roma Gianni Alemanno presso la basilica dell’Ara Pacis. Ma sulla questione dell’Ici non pagata dalle attività commerciali della Chiesa, glissa: “è un problema particolare, un problema da studiare e da approfondire”, ma “la Chiesa fa la sua parte a favore delle fasce più deboli della popolazione”.

Intanto, dopo le dichiarazioni del deputato Pdl Gabriella Giammarco, anche il coordinatore nazionale Denis Verdini si pronuncia sulla questione Ici alla Chiesa. Durante il programma su Radio2 Un giorno da pecora, ha dichiarato che nonostante gli accordi tra Vaticano e Stato italiano, “da laico” farebbe pagare l’Ici agli immobili ad uso commerciale della Chiesa. Non quelli religiosi, assicura."



I sacrifici degli italiani, per Bertone, fanno parte della vita, perchè altrimenti da che parte arriverebbero i finanziamenti alla Chiesa se venissero tagliate le tasse al beota popolo italico! Mica è la oscenamente ricca Chiesa cattolica romana che deve fare sacrifici per il bene degli italiani! Sulla questione Ici infatti Bertone afferma che: “è un problema particolare, un problema da studiare e da approfondire”, ma “la Chiesa fa la sua parte a favore delle fasce più deboli della popolazione”, che tradotto vuol dire: "non rompeteci i coglioni con l'ici!"

D'altrone, approfondire e parlare seriamente del potere economico, politico, sociale del Vaticano, dei Gesuiti e dei Cavalieri di Malta e del loro decisivo contributo per creare un Nuovo Ordine Mondiale è decisamente troppo per il nostro Grillo baciaculo di Bertone; meglio tergiversare sulle energie rinnovabili. Per Grillo la discriminante per giudicare le persone non sono i crimini contro l'umanità che esse compiono, come la copertura della pedofilia o il new world order (sul nwo di Bertone vedi il nostro articolo Bertone, l'amico di Grillo, vuole un Governo Globale della finanza), ma se parlano o no di pannelli solari! La Massonica Casaleggio, tramite il comico Grillo, sembra proprio comportarsi come l'ufficio marketing della "Santa" Sede; e, si sa, il discorso sulle energie rinnovabili fa molta presa sui rincretiniti di sinistra; se la Santa Sede di Bertone è a favore di queste energie, penseranno i nostri rincitrulliti grillini, sarà certo "di sinistra" e più avanti! Grillo, per vendersi il culo all'immensamente ricca "Santa" Sede sarebbe disponibile anche a lavorare gratis per loro:"Io e i miei esperti di energie rinnovabili siamo a disposizione del Vaticano gratis. Per farlo risparmiare e dare l’esempio."



Qualche notizia su Bertone



Bertone è Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana e titolare dal 2003 del Collare dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

ROMA - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, accompagnato dal sottosegretario Gianni Letta partecipa al pranzo con il segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, all'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede. A fornire l'occasione è il commiato dell'ambasciatore italiano, Antonio Zanardi Landi.


Da una notizia del 13 settembre 2011 di Repubblica.it, dal titolo 'Vittime preti pedofili denunciano il Papa "E' colpevole di crimini contro l'umanità"', leggiamo:



"BRUXELLES - Un gruppo di associazioni delle vittime dei preti pedofili, la Snap (Survivors network of those abused by priests) e il Centro per i diritti costituzionali (Center for Costitutional Right) ha depositato oggi presso la Corte penale internazionale dell'Aja un ricorso in cui accusa il Papa e tre alti esponenti del Vaticano - il segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, il suo predecessore, il cardinale Angelo Sodano, e il prefetto della Congregazione della dottrina della fede, cardinale William Levada - di crimini contro l'umanità per la copertura dei reati commessi da prelati contro i minori. Sul suo sito l'associazione spiega di aver deciso questo "storico passo" per proteggere "tutti i bambini innocenti e gli adulti vulnerabili". 
 

In un commento ad un film su papa Luciani il nostro Bertone che non vuole pagare l'IMU-ICI vuole scagionare tutti nella Chiesa, compreso Marcinkus: "Capisco che in ogni buon film alla figura del buono si debba sempre contrapporre quella del cattivo o dei cattivi.(…) E così tra i cattivi abbiamo ritrovato l’immancabile Arcivescovo Paul Marcinkus, vari Cardinali ed un po’ tutta la Curia". Per Bertone invece sono tuttisanti! Poi abbiamo il parallelo bertoniano pedofilia-omossessualità e il caso Murphy, "riguardo agli atti di pedofilia compiuti da padre Lawrence C. Murphy nell'istituto per sordi St. John di Milwakee dal 1950 al 1974. Una di queste carte è un verbale di una discussione in Curia presieduta dal Card. Bertone su Lawrence Murphy pochi mesi prima del suo decesso. Stando a questo verbale, richiesto dall'Arcivescovo di Milwaukee, si decise che, malgrado avesse confessato di aver abusato (in confessionali e dormitori) di circa 200 minori, a padre Murphy non venisse tolto l'abito talare, anche perché prossimo al decesso." Insomma, Bertone è proprio un Cardinale d'avanguardia!

leggi anche:

Bertone, l'amico di Grillo, vuole un Governo Globale della finanza 

Grillo: L'importanza di Chiamarsi Leccaculo

P.s.: 

Questo post è stato anche consultato dal Ministero dell'Interno:

 


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sabato 23 febbraio 2013

Piazza del Gesù: l'ombelico del mondo Gesuitico-Massonico


L'Occhio che Tutto Vede all'interno del triangolo equilatero, Cappella Chigi, Roma.

Avete sempre pensato che Gesuiti e Massoni siano in lotta perenne? Se voi siete nemico di qualcuno non cercate per lo meno di stare lontano da lui e trovarvi un posto in cui vivere che sia a debita distanza? Non è così per i Massoni e i Gesuiti.
Come molti di voi sapranno in Piazza del Gesù a Roma c'è la Chiesa del Gesù, considerata la chiesa madre dell'ordine dei Gesuiti di Roma.



"La costruzione della chiesa, che si affaccia su piazza del Gesù, è considerata come una svolta importante nella storia dell'arte, perché fu costruita secondo lo spirito dei decreti del Concilio di Trento: è stata progettata a navata unica, perché l'attenzione dei fedeli fosse concentrata sull'altare e sul celebrante.
Costruire la chiesa era stato, già nel 1551, un desiderio di Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù ed attivo durante la riforma protestante e la successiva riforma cattolica. Papa Paolo III nel 1540 aveva autorizzato la costituzione della Compagnia di Gesù. All'epoca Paolo III viveva a Palazzo Venezia ed offrì ai primi gesuiti la cappella, vicina alla sua residenza, che si trovava sull'attuale sito della chiesa." (fonte: wikipedia)


Affianco alla Chiesa, al numero 45 di Piazza del Gesù, troviamo il Collegio Internazionale del Gesù. Dal loro sito, in un italiano non troppo corretto, leggiamo:


"Collegio Internazionale del Gesù è una casa di formazione per i gesuiti provengono da tutta parte della terra di 4 continenti (Asia, Africa, America, Europea). Siamo riuniti nella stessa vocazione ispirata dalla charisma di Sant’Ignazio Loyola a lavorare insieme sotto la bandiera di Cristo nella missione sotto il Romano Pontefice. Lo scopo apostolico della Compagnia di Gesù si esprime chiaramente nella Lettera Apostolica Regmini militantis Ecclesiae del 27 settembre 1540 da Paolo III.

Chiunque, nella nostra Compagnia che desideriamo insignita del nome di Gesù, vuole militare per Iddio sotto il vesillo della croce e servire soltanto il Signore ed il Romano Pontefice suo Vicario in terra, emesso il voto solenne di castità, si persuada profondamente di far parte di una comunità istituita allo scopo precipuo di occuparsi specialmente del progresso delle anime nella vita e nella dottrina cristiana , e della propagazione della fede. "

Adesso arriva il bello!! Al numero 47 di Piazza del Gesù troviamo, stranamente, quello che, in teoria, dovrebbe essere l'arcinemico della Compagnia, cioè la sede della Massoneria del Rito Scozzese Antico e Accettato:

"Il RSAA è il risultato finale ed unitario di una complessa riforma che interessò vari Sistemi altograduali massonici, sviluppatisi l’uno indipendentemente dall’altro, nel corso del XVIII secolo, nell’ambito del cosiddetto Regime Scozzese. Tale Regime ebbe origine con l’avvento dei Maestri Scozzesi, a partire dal 1738 circa, e proseguì via via col Capitolo di Clermont (1754), con gli Imperatori d’Oriente e d’Occidente (1758) che posero in pratica una ritualità definita Rito di Perfezione o anche Rito di Heredom.
Oggetto della riforma unificatrice in un solo Ordine, furono, oltre questi filoni, anche filoni altograduali minori e di più recente manifestazione, tra i quali il Rito Primitivo ed altri. Il RSAA è la ritualità che caratterizza un particolare Corpo Massonico che la adotta e la fa propria. Tale Corpo Massonico si chiama "Supremo Consiglio dei Sovrani Grandi Ispettori Generali del 33° ed ultimo Grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato".
Il primo Supremo Consiglio (S.C.), detto Madre del Mondo, fu fondato a Charleston, Carolina USA, il 31 maggio 1801 ed attualmente ha sede a Washington, D.C. USA. Nel volgere di qualche diecina d’anni il RSAA, sotto l’impulso del S.C. di Charleston, si è diffuso praticamente in tutto il mondo attraverso ulteriori Supremi Consigli, organizzati in Giurisdizioni territoriali nazionali, ciascuno autonomo ed indipendente, geloso della propria sovranità."

In Italia il Rito Scozzese Antico ed Accettato fu fondato ed installato ritualmente a Milano il 16 marzo 1805 dal Conte Alexandre François Auguste de Grasse Tilly, S.G.C. del S.C. di Francia (1804), debitamente assistito da Fratelli francesi ed italiani. Da Wikipedia leggiamo che:

"In Italia esistono vari supremi consigli del Rito scozzese, associati alle varie obbedienze massoniche, ma solamente il Rito scozzese antico è accettato, aderente al Grande Oriente d'Italia e con sede a piazza Del Gesù 47 in Roma è riconosciuto a livello internazionale dal Supreme Council, Scottish Rite (Southern Jurisdiction, USA o "Mother Supreme Council of the World", ovvero Supremo consiglio madre del mondo). "

Da una presentazione dei documenti del RSAA del 1965-2006 leggiamo:

"Il Rito Scozzese Antico ed Accettato è uno dei Sovrani Ordini Iniziatici della Massoneria. Si articola in trentatré gradi, anche se di fatto non tutti i gradi vengono praticati. Il Rito Scozzese, come altri corpi rituali (Rito Simbolico Italiano, Rito di York, ecc.), costituisce un percorso di approfondimento della Massoneria, al di là dei primi tre gradi, detti simbolici (Apprendista, Compagno, Maestro).
Per poter accedere al Rito Scozzese occorre quindi far parte dell'Ordine massonico, con il grado di Maestro. In Italia esistono vari Supremi Consigli del Rito Scozzese, associati alle varie obbedienze massoniche ma solamente il Rito Scozzese Antico e Accettato, aderente al Grande Oriente d'Italia e con sede a Piazza del Gesù in Roma è riconosciuto a livello internazionale dal Supreme Council, Scottish Rite (Southern Jurisdiction, USA), noto ai massoni di tutto il mondo come "Mother Supreme Council of the World", ovvero Supremo Consiglio Madre del Mondo."

Ma non è finita qui! Adesso spostiamoci di pochi passi dalla Piazza del Gesù – ombelico del mondo e andiamo a vedere dove è la sede della Gran Loggia d'Italia; essa si trova a Roma, in Via San Nicola de’ Cesarini 3, presso l’Area Sacra di Torre Argentina, ed occupa i piani 1°, 2° e 3° di Palazzo Vitelleschi


Per capire meglio dove si trova via San Nicola de' Cesarini guardate questa schermata di google street view:


In primo piano vedete Palazzo Vitelleschi sede della Gran Loggia d'Italia e sullo sfondo la Chiesa del Gesù, la Chiesa madre dei gesuiti

Ecco la cartina di info.roma.it:


Dal loro sito web leggiamo che:

"La Gran Loggia D'Italia si formò nel 1910 da un nucleo del Supremo Consiglio di Rito Scozzese Antico ed Accettato che il 24 giugno 1908 aveva lasciato il Grande Oriente d'Italia.
Alla guida del gruppo si mise l'allora Luogotenente Sovrano Gran Commendatore Saverio Fera, pastore protestante di origine calabra ma residente ed operante a Firenze. Fera mirava a salvaguardare alcuni dei principi fondamentali della cultura iniziatica della Libera Muratoria, tra cui quello della libera ricerca personale e religiosa. All'origine della profonda divergenza, la mancata approvazione al parlamento del Regno d'Italia di una regolamentazione della istruzione religiosa nelle scuole elementari.
[...]
La Gran Loggia d'Italia, che nel 1910 portava il titolo distintivo di "Serenissima Gran Loggia d'Italia", contava nel 1915 già più di cinquemila fratelli e fin dal 1912 la Conferenza Internazionale dei Supremi Consigli di Rito Scozzese, riunita a Washington, la riconobbe come unica diretta discendente del Grande Oriente fondato dal Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico ed Accettato per l'Italia del 1805.

La SGLDI, come ogni altra obbedienza massonica, fu soppressa nel 1925 a seguito della promulgazione della Legge sulle Associazioni del governo di Mussolini.
L’Obbedienza rinacque il 4 dicembre del 1943 in casa di Salvatore Farina in via Priscilla 56 a Roma, dove fu ricostituito un nuovo Supremo Consiglio ed eletto Sovrano Gran Commendatore p.t. l’avvocato Carlo de Cantellis.
[...]

Il 22 giugno del 1965 la Comunione assunse la denominazione di Gran Loggia d’Italia degli A...L...A...M.... Nella stessa data fu ufficialmente inaugurata le sede centrale di Roma, sita in Palazzo Vitelleschi in Via San Nicola de’ Cesarini 3, Area Sacra di Torre Argentina.
[...]
Ad oggi la Gran Loggia d’Italia ha raggiunto diversi importanti obiettivi:
è proprietaria di una prestigiosa sede in Roma a Palazzo Vitelleschi e di numerose sedi periferiche, contando Logge in tutta Italia, oltre che a Beirut, Toronto, Londra e Bucarest;
dispone di 140 Templi in tutto il territorio nazionale;
ha instaurato intense relazioni con numerose Obbedienze presenti in vari Continenti;
è animatrice di Organismi Internazionali come il C.L.I.P.S.A.S. (Centre de Liaison et d’Information des Puissances Signataires de l’Appel de Strasbourg), che raccoglie oltre 60 Comunioni di tutto il Mondo;
è fondatrice e coordinatrice permanente dell’Unione Massonica del Mediterraneo;
è proprietaria della Casa Editrice Edimai che ha pubblicato numerose opere di Autori massoni;
pubblica la rivista "Officinae", organo ufficiale della Comunione.
Sempre dal sito info.roma.it prendiamo spunto da questa bella veduta aerea della zona per fare un quadro riassuntivo



Dobbiamo constatare che la Massoneria del Rito Scozzeae è viva e operante...e solo quella riconosciuta a livello internazionale dal Supreme Council, Scottish Rite (Southern Jurisdiction, USA), noto ai massoni di tutto il mondo come "Mother Supreme Council of the World", prospera a due passi dalla "arcinemica" Chiesa madre della Compagnia di Gesù! Già immaginiamo quanti petardi e gavettoni possano essere stati lanciati dall'una e dall'altra delle rispettive sedi nel corso di tutti questi anni! A due passi da lì, in Via San Nicola de’ Cesarini 3, all'interno del Palazzo dei nobili Vitelleschi troviamo la sede della Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori (A.L.A.M.) – Obbedienza di Piazza del Gesù, dal cui portone immaginiamo siano usciti di notte molto spesso dei loschi individui per andar a lanciar colla fionda fior fior di palline scoppiettanti dirette verso la facciata principale della limitrofa Chiesa del Gesù dei "nemici" gesuiti; immaginiamo poi che i Gesuiti in abiti scuri, per tutta risposta, siano usciti di notte per andare a suonare per scherzo i campanelli delle rispettive sedi dei "cattivi" massoni, per poi scappare e non farsi beccare; d'altronde questo è solo uno dei tanti capitoli della "eterna lotta incessante" tra Massoneria e Compagnia di Gesù-Alumbrados.